Danze

c’è quest’insistenza che somiglia alla pioggia
quest’odore che mi condiziona come quando salgo su un autobus oppure scrivo e
questa voglia di finire in arte ogni parola
e poi questo rumore di pioggia e di veranda nella pancia
che ci gira un autunno
e porta gomme d’autobus e foglie

così aspetto i silenzi:
e sono sogni larghi e sentieri
perfette simmetrie di cieli attaccati alla terra quando la terra si muove
e resta un suono di pioggia e di autobus
e crescono fiori bellissimi che vanno e sono laghi
e io giro
e non so più chi sono e dove vado
e penso che suonare o scrivere come la pioggia
dentro la pioggia che sale
ha questa danza negli occhi
questi umori che soffrono i vetri
e girano gli autunni e il cuore

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