Defletto

Ciò che defletto nel vaso

dopo aver trattenuto da tempo

non è l’interrogativo della mia faccia

ad ogni tuo sorriso poco screziato,

monocromatico:

 

oscillazione di corda nel vento,

 

a riguardo,

il pensiero mio

scivola denso

tra neurotrasmettitori al neon,

silenti,

imbarazzati

dal tuo mostrare

quel poco di pudore

in lingerie indossati

sotto la mia punta del naso

laddove l’umano vorrei incrociare.scheletri

 

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l’attribuzione all’autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.