Del Tempo

13-15017Ho ascoltato di cenci
dietro carni ancora crude

Ho ascoltato di loro
scivolando nei profondi

Dove

placide le lagune
da considerazioni vacue
e disumane alterazioni

E ho ascoltato.
Ho ascoltato dove
Non v’è il vero Peccato
ma solo logoro vibrato antico

Il fortificato Tempo Assiro
dei nostri Avi e Fratelli
dentro Tempi, Tempi arcaici
Tempi morti

Dove

Quella malta persiste
Di unte costruzioni
ed immemori vessazioni

Come fosse

un’eco che sfibra perpetua
le facce ancora anonime
del diamante grezzo
d’ognuno di noi

 

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