Ti battezzo al suono della luce
mia eclissi sulla linea del tempo
e ti congedo per troppo silenzio,
per troppo umore di ricordi ti inchiodo
al cuore un brillìo
lontano, accecante:
siamo apparsi così, tagliati in due
medesime ombre
ancora sconosciute
e mentre tu ti sgretoli io mi ricompongo.