Da millenni trascino agonizzanti le membra, e alle spalle le vele del rimorso vantano rotte tra mille e mille porti: navigano indietro lungo il solco profondo dei miei passi, umide chiglie sul fiume in piena del pianto mio amaro. Eppure così arida cade ogni lacrima, o miei Rimembranti Marinai, che le vostre mete senza confini non sono che le mie infinite distese di Assenze. di W.01