Rabindranath Tagore / Poeti Internazionali

Chi sei tu, lettore

Chi sei tu, lettore che leggi
le mie parole tra un centinaio d’anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d’oro
delle nubi lontane.
Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d’anno fa.

Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d’anni.

Morte del bambino

Era vivo, rideva,
camminava e giocava.
Natura, prendendolo che hai avuto?
Tu hai milioni
di uccelli colorati,
foreste, stelle, oceani,
il cielo infinito.
Perché l’hai strappato
dal seno della madre,
l’hai nascosto in seno alla terra
e l’hai ricoperto di fiori?

O Potente Natura
di miriadi di stelle e di fiori,
hai rubato un bambino!
S’è forse ingrandito
il tuo tesoro infinito?
Hai così aumentato d’un granello
La tua felicità?
Eppure, un cuore di mamma,
immenso come il tuo,
con la perdita del bambino
ha perduto tutto!

Donna

Donna, non sei soltanto l’ opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’ estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.

Rabindranath Tagore, chiamato talvolta anche con il titolo di Gurudev, nome anglicizzato di Rabíndranáth Thákhur (রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর, रवीन्द्रनाथ ठाकुर; AFI: [ɾobin̪d̪ɾonat̪ʰ ʈʰakuɾ]; Calcutta, 7 maggio 1861 – Kolkata, 7 agosto 1941), è stato un poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese.

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