Echi

L’estate inoltrata ha soffocato l’autunno

Adesso tanto atteso
al fine è arrivato

Avvolto in sudari di nebbie

Ricaccia sin dentro le tane bestie smarrite

Ed io rivoltata come zolla
scavo ogni giorno un nuovo solco

Nulla rimane
sulla nuda terra

Talvolta un rantolo sussulta
gorgoglio di esile rigagnolo

Ma un fiume in piena travolge i moti dell’animo

Sconfitta squassata resto
silente

Lontani gli echi
di mille primavere

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