Ti amerò così
come due righe vecchie e folli
in fondo a un cassetto. Avremo braccia d’edera
per stringerci al petto l’impronta dei venti
che ci hanno scritto addosso, e voci di bambini
che rincorrono farfalle
sulle siepi bianche. Ti amerò così
come un fiore malato, sopravvissuto alla luce
sgranando il cemento con le dita fragili
senza tremare