epidermide

Io tocco la notte.
Tocco le volte che mi fanno cielo sulla testa i silenzi
e cade il tempo delle cose non viste:
per questo mi appanno nel tuo occhio e mi disegno
le più alte maree
e ti ascolto
quando tace la lingua ogni sua dolce formula lunare
e il vento scopre le ore e noi ci siamo
e penso che l’amore sia la più bella invenzione dopo la pioggia
l’amore che sa di grafite e vapore e incendio.

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