Cose semplici, come estinte diagonali
espresse a cielo aperto, in dissolvenza
[questo si dovrebbe!]
Improbe partiture a Jehovah
che non escludono note vaghe
di timor referenziale.
Ma raccolte l’elemosine campestri, [che Dio ci perdoni]
uno strido d’ira sbarra le ceste piene di manna e purezza!
Mentre voci corrono, corrono veloci senza meta
e fuggono celesti alle porte degli inguini tendenti.
Nei Cenci delle mie tasche, con mani vuote
accolgo il semi_biscro_Ematico Jibrail
La sua spada fitta, Fallo_cratica erectum al cazzo
e ferro e sangue! Le lodi del signore, su quel filo
bagnato e tagliente
Vaga ora, la sapiente menzogna delle parole!
Indegne al cospetto Divinatorio
Ché della copula che estingue
siam fottute prede
[Questo è!]