Esserti dolce nel ricordo

rimetto in luce le tue lune distratte
quattro secoli d’acqua di pozzo
un soldatino tagliato nella pietra;
rimetto il pomeriggio intero del bosco il fosso e la paura
di non averti in bocca quando parlo
di vini e vendemmie,
ora che ho questa notte da svegliarti i capelli e raccontarti
le facce che pendono dolcissime i miei sanguinamenti,
quando sono tuo figlio e ti consumo il cuore:
proteggiti
sulle mie poche poche frasi autunnali
dal buio concupiscente
che ancora ti fa viva tra i vivi.

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