Attimi azzurri. Dio non ha
la calcolatrice e non
gioca a dadi. Il castello
di sabbia l’abbiamo costruito
con pazienza trenta anni fa
e resiste sulla spiaggia di
Torregaveta. Abbiamo avuto
ragazze, religioni, la laurea,
la casa, i lavori, la chiave
per uscire dalla nebbia
I sogni li trascriviamo nei diari
(secondo l’esempio di Maura).
Estasi controllata. Ora gli
amatissimi figli c’insegnano l’arte
di dipingere la vita.