Solo la foschia è ortodossa

wbresize.aspx

Non invidio

il mio piede, dalla calzata facile

purché in marocchino rosso; ma poco male

 

ora che matroneggio in pepli e veli da disturbo. E vengano pure

la palpebra fumè, le guance al sicuro dietro un muro bianco

di biacca, il rossetto al sangue per i sorrisi anemici

e poi le ciglia, che continuano a morire sul letto

 

senza difesa; intanto, al posto mio

urlano sempre le stesse croci

tatuate in gola

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.