Dovrei dominare l’addiaccio
che ricopre il frusto arancio
sole che non ricicla scottature.
Lo sa il fruscìo che non può
rumoreggiare in tondo
scale e tonalità di note
pronunciate
col diaframma sgonfio.
La postazione ideale
è una bocca cucita
a sfrondare il piano,
forte odore di rosso
il respiro
che si espande in me.