Giorni, sono solo giorni

Quel sentire vuoto sulle ossa,

sulla spina dorsale fino al midollo,

quello strappare lacrime ai ricordi

inginocchiato sull’ombra di un carillon.

 

Non muoiono queste cose

neanche se la tua anima è vodka pura,

neanche quando il sangue fiotta dai polsi,

neanche  quando chiedi scusa al demonio

per aver chiesto venia  pregando

nudo sotto una croce di cera.

 

Verrà, mi dicevo verrà

quel sole che inghiotte il dolore

nel tramonto

coprendo con un velo di pace

la sera,

 

ma le ossa stanche hanno deciso per me

si son dirette alla tomba e  non posso

che gridare questo dolore dalla bocca d’un fiore,

sperando, sempre sperando.

 

 

 

 

 

 

 

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