Come giunco intrecciato flesso
assisto a mirabili tessiture.
Abiti le parole come pochi.
Che ora non fanno eco.
Quando ancora non eri l’uomo risolto
con un altro artificio venisti fuori.
Abile ad arginare,
era d’altro che ti dicevo.
Ma non importa adesso,
sono stanca e assediata dai cani.
E tutto questo adesso appare
come inane bizantinismo.
Ho finito di ravvisare pregnanza
ove essa non c’è.