Mi si dia qualcosa
per anestetizzarmi,
sento troppo rumore
tra i legami di foglie
braccate dal vento.
Mentre i timpani s’accendono
solo al silenzio della mola
che frantuma anche il senso.
Sarà la gola a seccare
nell’abbocco d’esche roventi
solo uno stacco totale
creerà l’inibizione
a spostare il peso che porto
da qua a là.