colle linee che li uniscono
disegnano perimetri
entro i quali posare una mano
o provare a danzare.
Amo le forme chiuse
dove andare anche ad occhi bendati
ma non c’è fiducia intorno
solo in me che imbocco per sbaglio
l’uscita per via di un cambio
di coreografia
*
Dissi vita mia
sei bella come il silenzio
sei silenzio
che attraversa gli occhi
volando
bella come un campo
dopo l’estate
dopo la voce cheta
d’un tappeto di grilli.
Ora ho la testa occupata.
Dall’invasore.
Oppongo resistenza
ma al momento non conta.
Solo il profumo del pane di patate
appena sfornato
mi distrae
*
A che serve spiegare
a cosa giustificare
quando il fatto non sussiste o nell’altro
è frutto d’uno specchio distorto…
è la colpa il danno.
Annulla il giusto fomenta il fobico
in un ingiusto enigma
*
Solo chi ti vive
nella stanza privata dei giochi
può dir possibile il candore
lo stesso che non nascondi
ma che il resto del mondo
a malapena intuisce
o scambia
ill: Ashley Wood