Idiosincrasie

La città è un rompicapo
tutta la vita lo è
dalla testa ai piedi
qualcosa che non ha lati come l’amore

Dall’alto si vedono i grattacieli
crescono come i denti o i pensieri e sono specchi dell’alba
idee venute dall’acqua
si vede il reticolo nero incollato morto si vede 
in un fosso uno spavento di luce
a camminarci dentro è un attimo

Ora scendo a vedere
queste ferite dei piedi
queste colpe taciute
sono tutti nascosti i versi li sento morire la bellezza è uno scandalo 

uno mette una pianta in questo cerchio di terra scrive una trama di ali sulla lingua e 
se la porta in aria la parola 
che a perderla basta il buio d’una scala 
un odore di olio e di basilico. 

Noi siamo gli esseri imperfetti
quelle che abbiamo negli occhi sono strade e le strade sono idee

l’allegria è un fuoco
la tristezza è un fiore di loto

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