Il giorno dopo Parigi ( 14 11 2015)


(e venne il giorno che la guerra bussò alla porta dell’Europa a chiedere il conto, poi venne l’alba, senza un minuto di ritardo.)

Non sono scomparse
le meraviglie del mondo

il mare, che cancella il nome dei fiumi
nell’acqua grande benedetta dal sale
la tempesta di sabbia che sposta dune
e certezze come fossero foglie
un vento di tramontana a suonare montagne
dove l’aquila torna al suo nido

e il sole, dio reale e presente
quando l’ora ci scopre nudi
davanti allo specchio

sole, una parola breve
che non possiamo uccidere
noi, uomini incoscienti

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