Il Peso delle Parole

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Nelle Parole

c’è chi nasce
c’è chi trova
c’è chi ne fa
degna sepoltura
o luce sorda

[C’è chi di Parole nutre]

Il mio peccato verbale
o il mio solo dannato incanto
è il ferire e non donare

Ed Amico caro,
mio caro fratello
Oggi sangue lontano

ti sento ancora,
E nelle mani
il tuo volto bimbo
raffermo tra le lapidi

Nelle mani la tua vita
e la bestemmia
a fior di labbra

Oggi la maledizione
nata paga dal verbo
della mia incoscienza

è dolore
è follia
è colpa

è dentro una tua lacrima,
tutto il risultato
del mio vissuto

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