Il plaid di Topolino

così accade d’esistere
anche in pochi spigoli
qui sul divano
sotto pile di telecomandi mandarini
sbucciati che neanche la pioggia sui vetri
neanche un pianto bevuto dal naso
caduto nella voce accolto
in questo poco intatto meridione di fango
che ho qui sulla fronte
mentre stacco filosofi e li metto
nell’acqua lete
per poi lasciarli andare
sul plaid di topolino
come se fossi io il bambino
o il vecchio
che ride impaurito
del tempo che passa
e ti raccolgo un giorno a caso
tra i meglio impigliati
a raccontarsi le forme che la gioia sa dare
della malinconia
quando una melodia sui visi l’arrotonda.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.