il respiro dell’ombra

e dice pure che il dolore nasce dall’amore, che come l’amore diviene,
forma un buco allo stomaco sale alla gola, ma quello non parla,
ha solo fame e la notte si vedono i suoi denti d’oro.
Una corriera vuota, dice, e porta un asfalto nella voce
e fili d’erba ai bordi della strada, e sale, aggrumito
un odore di cielo che pende e cola, incolla l’aria.
Il dolore: quale immensa fornace che lavora il vetro,
acqua e fuoco caduti nell’ombra, respiro stesso dell’ombra,
timore della forma innata.

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