Impatti

Al netto dei nemici
non sbarco il valico
grazie a palloni gonfiati
e palle sgonfie che fiutano
il mio sangue.

Scavate fossi tra olocausti
a cui partecipate immemori
trasfigurando alberi
in crocefissi.

Non esiste ancora per voi
un abisso dove impattare
senza rancore, senza un nodo
nel quale strisciare,
come se nuove identità
lucidassero gli occhi.

Sapreste sradicarvi
ciglia, orgoglio, artigli,
in nome di un boccaglio
che respira autorità.

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