In Corsa

 

mascherabibbia

 

Come un sasso

lanciato da mani assassine

sfondi il mio parabrezza

in corsa verso città deserte

che attendono liquide me

 

tra  fumi di un asfalto sciolto

che si trasforma in vento

e odore di anime riesumate dai ricordi

che entrano e non si feriscono più

portandomi in dono

pezzi di falsi diamanti

 

pegno per le vite mancate

da sassi troppo pesanti e annoiati

da mani viziate

che giocano a cerchi sull’acqua

ogni santo giorno

di quelli che restano

 

 

e che non aspetto più

con mazzi di gerbere gialle

 

tra le mani.

 

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