Mirta a prendermi ora per mano.
Al melograno fiorito di rosso tendo
del tuo giardino e si ricompone
l’affresco nella mente, attimo che
è un’intera vita sottesa alla tua morte
da te stessa causata. Ritornerò alla
tua villa e la Madre mi accoglierà
e non ci sarà compassione per te.
Anima di Dio, anem’e Dio così donna
in carriera e architetto e ballerina.
La Madre ed io non piangeremo.
E stai ora infinitamente in Cielo
senza rimpianti e di noi più felice.