Avrei detto
che la pelle ha spazi
dati in abiti alle mani
e gli occhi tuoi
sono sempre stati le stanze del mio nome;
così per trent’anni avrei potuto urlare
aprendo le porte, girando i cardini di voce
cigolanti i t’amo memori di questo tempo
domito solo alla resa del sempre.
*
Questo scivolarci addosso amo,
questa durata di un noi.