La mia casa

Portatemi un dolce

e qualcosa da bere

ricordiamoci di me

ora che si scivola

e teniamo strette le natiche

su sedie lucide e calde.

Ci sono bustine

che cadono sempre

senza fare rumore.

Ho pensato che qualcuno

benedirà il marmo

nel giorno della guerra di pane

e le nostre mani che saranno

sempre troppo distanti.

Sono attimi ma bastavano per

essere casa mia, nostra, abitata

da capelli saturi

di parole non dette.

Guardiamo le montagne sciogliersi,

e il lago salire al cielo.

Sempre.

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