Sento d’essere
linea forma e colore
nel ristagno d’ardesia
che ospita i miei suppellettili.
Potessi inglobare
la visione di un oleandro
che pende sfacciato
dai muri a secco
addomesticando nari
ai fianchi di una terra
profumata di basilico,
e rimanere astratta
per un tempo da definire
a contenermi
nella perfezione di un nido.