L’alga marina

Lei catturata con mano amica nello specchio

del Mediterraneo, si riposa e si accresce

nel mio acquario senza sogni invernali per se stessa,

attende il ferro liquido serale

disciolto in misura per il suo vigore

e non teme pioggia o venti

nella stanza protetta dalla carezza della luna.

Si specchia a poco a poco il mo volto

nel vetro della vasca  e guardo il verde

gemmante dell’alga: ecco il nostro reciproco

guardarci, fino all’inizio del filo della gioia

se e acquorea anche la camera per l’aria

e senza il vuoto di preghiera materiale.

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