Le cellule

 

Spegni la luce, hai detto

e guarda in su

fallo un’altra volta, tu preghi.

Mi giro e ti rispondo:

vorrei che te ne andassi

come si cicatrizza un taglio

con il siero lento

e poi le croste una ad una, via.

E dico alle cellule nuove

che si organizzino in un altro modo,

ché si rimane più sensibili, dopo.

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