LIBRIDINOSI | Legati i maiali – Teodora Mastrototaro

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E ora che non odo nulla che non sia nel mio perimetro
ti incubo, uomo, nel buio.

Nell’addome mi contavi le piaghe e chissà
cosa pensavi.

 

***

Di Venerdì Santo non si macella.
Gli agnelli sostano ammassati
dove alla parete pende un cristo
coperto da un velo viola.
Tutti attendono tre giorni
prima di morire
per sempre.

***

Il padre piange
il figlio muore
la madre si dispera.
Nel processo di macellazione
smembriamo famiglie
non solo corpi.

(da “Legati i maiali” di Teodora Mastrototaro, collana Sottotraccia a cura di Antonio Bux, Marco Saya Edizioni, 2020)
Scopri di più: https://www.marcosayaedizioni.net/copia-di-copia-di-si-prega-girati-d-1

 

Teodora Mastrototaro è nata a Trani nel 1979 e vive a Roma. Ha esordito con la raccolta Afona del tuo nome (La Vallisa 2009), tradotta dal poeta Jack Hirschman con il titolo Can’t voice your name (CC. Marimbo 2010). Autrice di testi teatrali tra cui La seconda stanza (Festival delle donne e dei saperi di genere), Inumanimal (vincitore al “Festival delle Arti Luccica” come miglior Atto Performativo), A Senza nome (spettacolo patrocinato da Amnesty International Italia e dall’Associazione Antigone) Felicia –Frammenti di Felicia Impastato, Alda – Nell’intimità dei misteri del mondo. Direttrice artistica, insieme a Maurizio Evangelista, del festival Notte di poesia al Dolmen. Legati i maiali (finalista al premio Arcipelago Itaca per la sezione “Raccolta inedita) è la sua seconda pubblicazione poetica.

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