LIBRIDINOSI | Poesie di ieri – Stefano Bottero

*

Mi perdo nell’altrove
del nulla di Roma
–  contrario del nulla,
familiare.
Scritto sul muro bianco sporco
del corridoio dell’appartamento

tu vuoi l’incondizionato
ti sia concesso, ma irriconoscibile.

 

(dalla sezione “A ritmo del nulla”)

 

*

 

Contrappeso della mia solitudine
i miei incubi d’autostrada.
il desiderio di dimenticarti,
domani
di non dimenticarti.

Sei l’intimità della mia dissociazione,

così scivoli dietro di me come la notte
che mi adagia un nastro sulle palpebre
e lo tira da dietro.

 

(dalla sezione “Metastasi di un ricordo”)

 

*

l’unico calore che conosco
è una sindrome di Stoccolma
che non svanisce

perché l’aria è pesante e gli occhi fanno male
se accetti di sopravvivere ad alcune
circostanze.

 

(dalla sezione “Circe (Preludio)”)

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