Fiori finti
come parrucche sopra teste calde
decorano il loculo freddo che ospita
il corpo dormiente di mia madre.
Li osservo
Ferrei nella loro staticità
gladiatori nel rosso
impacciati di polvere nel bianco
Mi fissano
e fingendo di non vedermi
si interrogano se io meriti ancora di pregare
occupando spazio
di fronte al loro cadavere.