Il cielo si fa polvere; polvere il filo di perle
intorno al collo, e l’unghia dello sciacallo
rimasta rabbiosa fra le scapole
come un grido secco. Secco
ormai, lo screziarsi
dei garofani
col gambo rivolto alla sera; e
s’ avviliscono i selciati, calcati da orme
sempre meno profonde. Cosa s’offre al chiuso
delle veglie? Un’arsura dolorosa
di carezze; l’immaginare
quando il ciglio si fa
strapiombo
sotto la corda e i piedi