Ti brillerò sulla mano
anche oggi. Ho tanta di quella pasta di vetro al collo
da velare lo scarmiglio dei pensieri e dei capelli;
e tu
che nascondi l’aria dietro la schiena
allenterai la presa, ancora una volta
dopo avermi gettato addosso voci e pietre
come si getta il pane; nascondendo il viso.