Intervallo
Da lontano arriva rotolando una palla
la palla rotola, spinta da un calcio
viene verso di me ma io sono stanca
un bambino la insegue di corsa
chissà se arriverà fin qui
o forse non ce la farà
quasi vorrei che arrivasse
ma se non arriva, forse sarà meglio
a questo punto, la palla rallenta la corsa
si ferma subito prima di raggiungermi
lasciando una fredda ambigua distanza
fra me che la guardo
e il bimbo che la guardava
i tempi non combaciano
ci siamo io il bambino e la palla
breve intervallo di un confronto senza nome
nessun rammarico
l’incredibile gentilezza della palla
breve intervallo di un confronto senza nome
nessun rammarico
l’incredibile gentilezza della palla
(1997)
Il sentiero delle bestie
Per un sentiero d’estate
incontrai la strega dei monti
un vecchio scampolo avvolto in testa
ai fianchi pendevano brandelli di tessuto
e una rudimentale mannaia
nel passarle accanto
quella lama
clin,
risuonò
con il suo pesante scintillio
un dente all’angolo della bocca aperta
nella montagna estiva
che traboccava di verde
una piccola oscurità nella bocca della strega
lì
tutti i suoni della montagna
venivano risucchiati nell’ordine, uno per uno
come un fumo astuto
senza svelare il tuo nome
tenuta a distanza dalla gente
e tu lo sapevi bene
strega che scendevi la montagna
un giorno d’estate di ormai trent’anni fa
quella strega
chi poteva essere se non io?
il sentiero delle bestie
“viviamo nascosti” rimbalzò l’eco di una voce
nemmeno una mosca
avrebbe saputo raggiungere
quella schiena solitaria
da Poeti giapponesi (Einaudi, 2020), Maria Teresa Orsi e Alessandro Clementi Degli Albizzi
Masayo Koike, nata a Tokyo nel 1959, si è misurata in giovinezza con diverse discipline artistiche prima di dedicarsi principalmente alla poesia. È anche traduttrice di letteratura infantile e saggista. Interviene attivamente su giornali e riviste e anche in radio e televisione. La sua poesia è raffinata, narrativa e molto armonica, attenta all’elemento realistico e alla sua trasfigurazione.