Mescita

Stanno scendendo
[stiamo scendendo]
facendosi carico
dell’urlo della luce
il vaticinio sarà imperante
un’antiveggenza poetica
senza alfabeti, antitesi, omeostasi.
Non ci saranno licei
non ci saranno stasi
non ci saranno osmosi
di scienziati inversionisti
per autoproclamazione.

Solo un battere battente
sulle tempie, sui crani.

Non ci sarà demanio:
ci sarà solo da sciamare
su
all’utopia delle scale
[forse che un geranio si chiede se cresce?]
condurrà al tempio
condurrà alla miccia [scoppiamo!]
la fune dell’iride
salverà
forse
Il contropelo.
le tube di Falloppio:
l’unico riparo allo scippo.

Méscita: versiamoci infine in un colabrodo di lucciole.

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