Miei inutili spettacoli volanti

teun hocks retino

Finiremo in un viluppo di memorie
Io e i miei dolori
in una zuppa di gallette di riso

Il sogno che mi tiene in piedi
che combina pietre e stelle e numeri

Il mio appendiabiti
(albergo di pensieri)

L’ora che più
mi addenta le parole
amore e morte
in una fretta di fame

Il mio Caproni
(rovello del cielo)

La mia scatola di noie improvvisate.

Finiremo in un traffico di fazzoletti
Io e i miei occhi curiosi
In una sacca di cinema muto
sotto secche radici lunari

verranno lettere di vento e pioggia
e noi staremo in guardia
con i nostri occhi da cani.

Prima che finiremo vi avrò presi
miei inutili spettacoli volanti
con una maschera di specchi rotti
vi avrò presi
con un retino.

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