Mitosi e altri incubi perenni

Eravamo pronti al valico

l’aria fischiava rimanendoci dietro

mentre davanti o forse solo nelle ossa

avevamo pioggia e tutto il male che non si racconta

avevamo una licenza di scuse invece di papaveri rossi

avevamo il perdono d’un prete, d’un dio le scaglie di gloria sopra la testa.

 

Forse partii, non sono sicuro di questo

Il primo passo assomigliò al guizzo di qualcosa che muore

e ogni profumo  ricordava l’incenso d’un venditore.

 

Poi chi si fermò, chi corse e diventò pazzo,

chi non seppe visse sereno dividendosi

dal proprio figlio per porlo al valico

dicendogli: figlio, sei un mito-si.

non c’è + credo in questo mondo crudo e dimesso, un giorno 6 lupo e il seguente cappuccetto rosso…( Daniele Maria Alessi)
Art. Daniele Maria Alessi.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.