Nella brughiera

SenzanomeSono spenta. Solo
bisbiglia questo vento, mi pare.

Le ore fanno lume, impietose
a segnare la linea di confine fra le pieghe della bocca
e il nulla.

Di cosa sia fatto il tramonto adesso
e perché resti ancorato ai rami più bassi
non ho certezze, né della finestra che rantola agli oggetti

additandomi come il virus stanziale
dei cattivi ricordi. E mi cresci

come buio nel ventre, spiando la terra da dentro
là dove la notte respira ancora

col tuo ultimo respiro

(2014)

 

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