Arrivavi con uno di quei mazzolini pallidi
che si comprano per strada; le dita
già intrecciate alle mie, e un vago sapore
di coriandoli e vaniglia. Eri la carezza
che scosta i capelli dalle labbra, la puntina
su un disco strisciato
alla festa del compagno di scuola; eri le suole
umide per le foglie del parco
e il pomeriggio che soffiava su un libro
lasciato a metà. Eri nel muschio
sul muretto,
sempre lo stesso; nell’orizzonte
acefalo; e in tutte le nuvole
che si respingevano
senza toccarsi
2 Comments
Una presenza intima e rassicurante che rendeva la vita dolce e docile…momenti indimenticabili nella loro pienezza d’amore. Incantata dai tuoi versi! sei bravissima Donatella!
Si Rosanna… momenti fissati nel ricordo, capaci ancora oggi di infondere dolcezza. Grazie di cuore!
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