ANCHE DI NOTTE

IMGP1848

Su quanto la tua gioia

Mi faccia risorgere il viso

E la pelle

Su quanto i tuoi occhi rotondi e languidi

E gli schermi che non hai l’intelligenza

Di assimilare

Mi sono posta non una domanda

Ma una valanga di lettere mentali

Cadute una sopra l’altra sotto il tuo respiro

Leggendo libri di pioggia d’estate

Del Giappone

Ché vorrei correrci attraverso

E portarti sotto ciliegi

Coi canti degli uccelli

Che  però sappiamo

Sono urla disperate

E vorrei portarci anche

Le mie gambe

Spingerle con la forza motrice

Di qualche incantesimo

Con l’esofago che lacrima

E tu ci staresti

disteso

Col pelo arancione al sole

Con l’oro

A scodinzolarmi intorno

E capirei la banalità d’ogni cosa

E la facilità pantagruelica

Di tutte le parole

Che sono mongolfiere piene d’aria e fuoco

Di tutte le parole che sono olio

Che sporca per non dire disarma

Per non dire apre chiude frigge ogni possibilità

Di poter emergere e creare vene fino ad Urano

Tutte le parole facili che non hanno

Che semplicemente – non hanno –

E la loro facilità che però si stende sopra

Luci accese di giorno per renderci meno nervosi

E vederci chiaro

Sopra

I canti degli uccelli

Che però sappiamo

Sono urla disperate

E tu aspetta

Aspetta

Col pelo arancione e la tua coda tra i miei piedi

E nell’erba

Sotto i ciliegi

Ché sarebbe facile e per fortuna ci sei

Quando voglio stare con le luci accese

Di giorno, l’ho già detto?

Per rendermi meno nervosa

Ma tu ci sei, coi libri di pioggia d’estate e tutto il resto

Ed io avevo sette anni e adesso conosciamo il mondo

Col sole dorato e le poesie a cazzo

Lasciando interruttori vibranti a metà

Per tutte le settimane

Mentre ci sei a rendermi meno nervosa

Tra le parole egli umani

E i soliti palazzi infilzati

Peggio meglio dentro siringhe o flebo

Tu ci sei e accendi la mia luce facciale

Risorgendo ogni cosa

Mentre mia sorella grida nel letto

E mi ordina con le mani tremebonde orribili

‘stai qua’

Ed io ci sono

Come te, Birillo, con una corsa o senza

Col pelo dorato,

gli occhi neri, liquidi

ad accendere la luce

Anche di notte.

Loading

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.