Preferisco essere il nulla,
Il grande nulla!
Il grande fraintendimento:
Assegnare l’ambiente ad hoc
per le membra rivestite di vuoti
ma che qualcuno o tutti o nessuno
vogliono portare alla deriva
nell’immenso mare d’argilla.
Ed è così semplice la capacità dell’eterno
è così gravoso il compito della solitudine
di quella vera: nessuna solidarietà!
Solo libertà. Ma quanto brucia il suo ferro!
Non è che si possa decidere l’accordo giusto
perché un giorno ti svegli e,
preso da un impeto assoluto di originalità,
cominci a pronunciare sussulti incomprensibili
per farti etichettare come:
uomoimpegnatoesofferente=profondoedintelligente.
Perché così è che il cervello logicizzato ragiona,
per accumulazione del simile.
Eppure molti nella sala d’aspetto dell’accadrà
rimangono affissi alle pareti dell’accaduto,
rimestando con grossi cucchiai dorati
il brodo dove nuotano
i pesci già pronti e cucinati.
No, spesso è una maledizione irrevocabile,
Un cordiale saluto alla magnificenza di un abbraccio
che si spegne nel sottofondo oceàno dell’assenza.