Osservo,
siamo impilati
come il sole che strappa Il cielo
una via di mezzo tra l’infinito e il cero.
La custodia del cuore dirama segnali contrastanti
la bocca parla ma è acerba
il corpo comunica
e si fa lanterna.
Loggati al limite del fallimento
coloriamo il mondo
con sapori già visti.
Oltre il confine
stati di preallarme
incitano alla rivolta.
Risvolti massmediatici
lacerano il leone che ruggisce.