Pär Lagerkvist / Poeti Internazionali

*

La vita ha occhi così belli,
occhi di capriolo,
tristi, profondi,
ma che riflettono l’attimo estivo,
la muta felicità del giorno estivo
nel suo sguardo che brilla, vigila,
riluce nell’oscurità degli alberi –

Il cacciatore depone la sua arma
sull’erba rugiadosa del mattino
per seguire l’orma timorosa,
seguire gli occhi cupi e lustri
nel profondo della foresta
così lucente.

Bere alla stessa fonte,
profonda e chiara,
dove essa ha bevuto.

*

Notte del destino, quando la stella riposa
in una mano ignota.
Quando la tua anima corre verso l’abisso
o la terra del miracolo.

Spenta giace l’eternità,
solo un raggio di luce
palpita attraverso il vuoto profondo,
attraverso la dimora della morte.

*

Se credi in dio e non esiste dio,
allora è la tua fede miracolo anche maggiore.
Allora è davvero qualcosa d’incomprensibilmente grande.

Perché giace una creatura nel fondo delle tenebre
ed invoca qualcosa che non esiste?
Perché così avviene?
Non c’è nessuno che ode la voce invocante nelle tenebre.
Ma perché la voce esiste?

Pär Lagerkvist,(Växjö, 23 maggio 1891 – Stoccolma, 11 luglio 1974) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo svedese, tra i più noti classici svedesi.

Nel 1951 vinse il premio Nobel per la letteratura dopo aver scritto il romanzo Barabba

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