Via i muri; da tutte le parti mi premono alberi,
alberi sulle gambe come radici mozzate,
alberi a sventrare l’orsacchiotto che sa
e grida di vento, vento che fa le foglie rosse
e le mie labbra rosse, e le ferite più rosse
e grida che ammutoliscono i sogni, sogni
da due lire di una bimba che non pesa,
sogni di pelle e vetro; terra di falene
morte senza luce
Immagine: Stefan Beutler