Perché poi

perché poi scrivo infine non so
perché è bello, forse, trovare l’angolo sinistro aperto e il piede_il piede
pronto allo sbarco;
sentire il costato alla parola e sfilare tutto da un occhio
sfiorare il piacere dei nodi_sconfinare quel tanto da imbrogliare il cuore:
esser felici insomma
d’avere posto in certe traduzioni
dove oltretutto piove
da secoli e ore
e tu stai li
parola pozzanghera
in mezzo agli ingranaggi del cielo

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2 Comments

Perri, non mi oso mai. ma stavolta (anche se dovrei per tutte le altre)
ci sta
letture sempre scorrevoli, con alto valore poetico e musicale.
E’ bello riuscire a coniugare oltre che le immagini il SUONO
che spesso nella poesia di oggi viene messo in disparte.
Nel tuo scrivere non tralasci mai nulla.

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