La rosa, ovviamente,
entra in scena nell’attimo di tegole,
una goccia di adolescenza
cade in pioggia
o in acqua sul balcone:
dov’è il tempo?
O forse consumano i giorni
nei gualciti quaderni fanciulle
che non conosci,
traggono gioia da quanto avviene
in campus, in paesaggi
ragazzine di rosa sbocciate in linfe
insegnano a tessere trame,
mosaici, arabeschi, il senso del tempo
della vita e il fiume si ferma: riproviamo
messaggio su internet interrotto
lei portava un jeans
si chiama Alessia, ama il mare, studiava
medicina, aveva amato ventuno ragazzi
non mi ha donato amuleti
voleva avere un bambino.