A TE O POETA

 

 

non parlarmi di luna e stelle 
profumo di rose o voli d’aquiloni 

canta i muri di questa città violenta e sporca 
gli sguardi disperati di chi viene dal mare
la fatica del pane le finestre mai aperte 

dimmi delle schiene piegate
dei sogni stuprati
di quante bandiere mentono al vento

di questo tempo
e degli uomini che cercano un grido
per ritrovare il coraggio

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